Alberi di Natale al cioccolato, caffé e cardamomo
Mi stupisco persino io di come siano buone le ricette anche se sono più sane o adatte a chi ha qualche allergia. Conoscete l’aquafaba?
La farina di farro è ottenuta dal cereale tra i più antichi coltivati dall’uomo. In realtà nei secoli è stato sostituito sempre di più dal grano tenero, per la miglior resa e i costi di lavorazione più bassi. Solo negli ultimi decenni il farro, come altri cereali, stanno riprendendo ad essere coltivati. Evviva!
Esistono tre tipi di farro, a seconda di quanti chicci ci sono per ogni spighetta.
Il farro monococco è chiamato così perché ha un solo chicco in ogni spighetta. Sugli scaffali dei negozi potete trovare facilmente la farina di farro monococco integrale. Ha un contenuto di glutine molto basso (3%) e diversi studi lo prendono in considerazione per essere consumato anche da persone sensibili o intolleranti al glutine (in ogni caso consultate sempre il medico prima di provare, se avete problemi di allergie o celiachia). Io la uso per preparare la mia pizza di farro integrale, la mia besciamella, gli gnocchi o il pane, ma in realtà è adatta anche per i dolci. Il farro monococco è molto ricco di proteine, antiossidanti e carotenoidi.
Il farro dicocco ha invece due chicchi per spighetta. E’ molto diffuso nel Centro Italia e già all’epoca dell’Impero Romano era conosciuto. Il dicocco si usa molto per preparare zuppe in inverno e insalate e piatti freddi in estate.
Se al supermercato trovate scritto in etichetta farro decorticato o perlato, sapete che quasi sicuramente è il farro dicocco (anche se non specificato in etichetta). Sia per il farro decorticato che per quello perlato non è necessario l’ammollo e il tempo di cottura è inferiore rispetto al farro integrale.
Se invece avete acquistato il farro integrale (quindi chicci integri, come Madre Natura ce li regala), è necessario un ammollo di circa 12 h e un tempo di cottura più lungo (ma con la pentola a pressione si dimezzano!). Io vi consiglio di scegliere sempre l’integrale, perché è più ricco di principi nutritivi e fa alzare meno velocemente la glicemia.
Dal dicocco deriva l’attuale grano duro; la farina di farro che si ottiene è quindi molto adatta, come quella di grano duro, per preparare anche la pasta, oltre ai prodotti da forno come pane e grissini. Fornisce fibre, proteine, sali minerali e ha un basso indice glicemico.
Il farro spelta ha due o tre chicchi per spiga. E’ coltivato principalmente in Europa Orientale e Centrale.
Dal farro spelta deriva l’attuale grano tenero: la farina di farro spelta è quindi piuttosto adatta per pane e altri prodotti da forno come dolci o biscotti.
Come tutti i cereali integrali, il farro è ricco di aminoacidi essenziali (cioè quelli che il nostro corpo non sa sintetizzare da solo). Lo sapevate che, mangiando insieme un cereale integrale e un legume, si possono avere tutti gli aminoacidi essenziali che si otterrebbero mangiando della carne? Io la trovo una cosa meravigliosa, perché così so che, quando mi va, posso mangiare qualcosa di diverso rispetto al “solito secondo piatto”, con tutti i benefici.
Il farro contiene meno glutine ed è meno calorico rispetto ad altri frumenti. Ha buone quantità di vitamine del gruppo B. L’alto contenuto di grassi buoni, di minerali come fosforo e potassio, e di carotenoidi fornisce al farro un ruolo importante nelle funzioni cellulari e lo rende un efficiente agente che agisce nel contenimento dei famigerati radicali liberi. La farina che si ottiene è ottenuta dalla macinazione del chicco integro (leggete sull’etichetta che sia specificato “farina di farro integrale”), mantenendo quindi tutte le fibre utili per il buon funzionamento dell’intestino.
Il farro appartiene alla Famiglia dei Cereali e contiene glutine, quindi è da evitare se siete celiaci o allergici al glutine.Se siete allergici alle proteine del grano, potreste invece tollerare le proteine contenute nel farro (in particolare di quello monococco), che risultano di più facile digeribilità, ma valutate con attenzione con il vostro medico.
Si trova nei negozi di prodotti naturali e biologici e nei supermercati che hanno un reparto dedicato ai prodotti naturali. Cercate di scegliere il farro integrale o il decorticato (più ricchi di fibre e proteine) rispetto a quello perlato (che è più trattato ed è composto quasi solo da amidi).
Mi stupisco persino io di come siano buone le ricette anche se sono più sane o adatte a chi ha qualche allergia. Conoscete l’aquafaba?
Il segreto della mia pizza è la pasta madre: me l’ha regalata il mio amico Francesco sei anni fa e da quel giorno la uso per fare in casa pane, grissini, pizza e focacce. La pasta madre si regala a chi vuole amarla…ma basta poco per innamorarsene. Il 21 aprile al corso di cucina Mamme alla riscossa 2.0: merende sane per bambini potrete averla anche voi!
Perfetti sia per gli aperitivi che per i bambini, perché sono soffici come nuvole, proprio come i classici panini al latte delle feste di compleanno. Farciteli come volete, oppure mangiateli così come sono. Grandi e piccini li adoreranno!
Tra i vari significati, “benedetto” vuol dire anche “che porta gioia”. Leggete la ricetta e capirete perché la ho chiamata così…
A dire il vero siamo un po’ a corto di primi piatti sul blog…ma un blog di cucina inventato da un’italiana non può permetterselo! Ecco quindi la mia ricetta per un bel piatto di tagliatelle al sugo. Ma di cosa sono fatte però, per meritarsi di stare su questo blog di cucina insolita?
Per la ricetta Torta di pancake, senza forno, estiva, buonissima e con meno di due cucchiai di zucchero. La torta che avete sempre sognato.
Croissants salati, perfetti per colazione, per un brunch o a merenda. Buoni al bar, ma con – 35% di grassi e calorie. Senza latte, burro né uova. Volete scoprire quanto è facile?