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Eritritolo

L’eritritolo è un dolcificante naturale presente nella frutta e nei cibi fermentati. Non fa parte della categoria dei carboidrati, come lo zucchero bianco (saccarosio) o il fruttosio. È invece una molecola del gruppo dei polialcoli. Dal punto di vista chimico, infatti, ha le caratteristiche di un alcol (dovuto ai gruppi -OH).  Questa è la sua faccia: quattro atomi di carbonio, a ognuno dei quali è legato un gruppo alcolico.

A livello industriale, si ricava dallo zucchero o dall’amido di mais tramite un processo di fermentazione. Sta iniziando ad essere considerato una sempre più valida alternativa allo zucchero e ai dolcificanti artificiali (è permesso in Europa solo dal 2006, inserito nell’elenco degli additivi alimentari polivalenti dalla Commissione Europea).

Quali sono le caratteristiche positive dell’eritritolo?

A differenza di altri polialcoli, che possono provocare effetti collaterali indesiderati a livello intestinale (es. flatulenza e diarrea), l’eritritolo ha una tolleranza digestiva molto più elevata (tuttavia alcuni studi dicono che non si debbano superare comunque quantità di 0,5 – 1 g/kg di peso corporeo al giorno).

Le sue principali caratteristiche sono:

  • È perfetto per chi ha bisogno di perdere peso perché fornisce un apporto calorico praticamente pari a zero (0,2 kcal/g). Pensate che il saccarosio (il comune zucchero bianco) ne apporta 20 volte di più, ossia 4 kcal/g!
  • È molto indicato per i diabetici perché ha un indice glicemico quasi pari a zero (0,2 kcal/g). Questo perché, rispetto agli altri zuccheri, viene assorbito completamente dall’intestino tenue ed è quindi velocemente espulso attraverso l’urina. Non va a prendere parte ai processi metabolici che tipicamente coinvolgono gli altri tipi di zuccheri naturali e si evitano i correlati effetti lassativi causati da un consumo eccessivo di sostituti dello zucchero, che sono assorbiti ed espulsi dall’organismo con minore velocità.
  • A livello dell’intestino, l’eritritolo non produce gas, quindi, non causa gonfiore addominale e non viene fermentato!
  • Non ha retrogusto amaro, tipico di altri polialcoli (dolcificanti), e quindi può essere usato facilmente in cucina come alternativa allo zucchero. Io per esempio l’ho usato per fare lo sciroppo dolce nella preparazione dei ghiaccioli di mirtilli e lamponi. Guardate che bello sciroppo che ho prodotto!
  • Non favorisce la formazione di carie, come lo zucchero.
  • Ha un potere dolcificante pari al 60 – 70% rispetto allo zucchero.

 

Perché è meglio non usare solo l’eritritolo nei dolci?

Sto per raccontarvi una cosa che secondo me è davvero impressionante! A parte il prezzo, tutt’altro che trascurabile (vedi sotto in consigli per l’acquisto), l’eritritolo e tutti i dolcificanti che non sono composti da glucosio, non inviano energia immediata alle cellule. Il fruttosio, per esempio, che ha indice glicemico bassissimo prima di essere usato dalle cellule, deve essere trasformato in glucosio nel fegato. L’energia immediata derivante dal glucosio serve a creare nel nostro organismo un naturale senso di sazietà (le nostre cellule ci dicono che non hanno più bisogno di altro glucosio in quel momento e quindi il senso di fame si dovrebbe placare… anche se non sempre è così!). Se il glucosio, però, non è presente nel dolce che stiamo mangiando, il senso di sazietà arriverà meno velocemente e quindi saremo nel frattempo spinti a mangiare altri dolci. Quindi i dolci che non hanno glucosio, seppur in qualche caso composti da dolcificanti meno calorici e quindi idealmente meno “ingrassanti”, ci indurranno a mangiare di più. In pratica è un cane che si morde la coda. In definitiva, benissimo ridurre lo zucchero bianco o altri dolcificanti a base di glucosio, ma non eliminarli completamente.

Consigli per l’acquisto

L’eritritolo può comparire come E968 tra gli ingredienti di un prodotto. Allo stato puro, in commercio è ancora molto poco reperibile. Io sono riuscita a trovarlo solo on line, su Amazon e su Tibiona. Il prezzo ad oggi è di circa 25 €/kg. Io ho trovato anche un prezzo di 12 €/kg su Amazon (acquistando una busta da 2 kg!). Meglio che niente, però non si può certo dire che sia economico…

Si trova, invece, facilmente nei supermercati, miscelato ad altri dolcificanti nei prodotti a marchio Dietor o Eridania. Anche in questo caso, il prezzo si aggira attorno ai 24 €/kg.

Sulle colline del Monferrato, nella zona attorno al paese di Arignano, cresce una straordinaria varietà antica di mele: sono le Mele di Arignano, più conosciute come Pom d’Argnan. Ho avuto la fortuna di averne qualcuna in casa: sono mele piccole, profumatissime e tutte diverse tra loro, nelle varie sfumature di rosso e giallo. Mi piaceva l’idea di usarle per un dolce. Non so bene da dove iniziare a raccontarvi di questa ricetta. Però avevo queste mele deliziose in casa…

Gli ovetti di Pasqua morbidi alle mandorle sono facilissimi e irresistibili: dentro morbidi, fuori croccanti. Dei dolcetti di marzapane “alleggerito”, a me piace chiamarlo così, con un delicato sapore di scorza di arancia. Con pochissime calorie e solo 2 cucchiaini di zucchero.

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