Rolatine in crosta per il pranzo Pasqua
Preparate da zero per Pasqua, a casa vostra, con ingredienti semplici. E gli agnellini, almeno questa volta, saranno stati risparmiati!
Il lino (Linum usitatissimum) è una pianta che da secoli non si trova allo stato selvatico, ma viene coltivata. La pianta da cui si ricavano i semi è annuale, e produce fiori di colore azzurro, che daranno delle capsule nelle quali si formeranno i semi.
I semi, dai quali già nel Medioevo si produceva l’olio di lino, oggi sono impiegati sia per uso medicinale che in cucina.
Io li uso moltissimo per condire le insalate, per fare gli impasti di polpette o hamburger (guardate la ricetta delle rolatine in crosta), o ancora per i miei crackers ai semi di lino, incredibilmente buoni e completamente senza farina.
La farina di semi di lino si può fare molto facilmente in casa: basta avere un robot tritatutto un pochino potente. In meno di un minuto avrete la farina, fresca e profumatissima.
I semi di lino sono privi di glutine e sono indicati anche in caso di allergia alle uova: infatti 1 cucchiaio di semi di lino + 3 cucchiai di acqua = 1 uovo
E’ il gel che si forma con l’idratazione ad avere il potere addensante pari a quello di 1 uovo.
Intanto vediamo i valori nutrizionali (per 100 g di semi di lino):
Energia 623 kcal
Grassi 42 g, di cui saturi 3,6 g
Carboidrati 28,9 g, di cui zuccheri meno di 1,6 g
Proteine 18,3 g
Fibre alimentari 27,3 g (avete visto quante fibre?)
Sale 0,08 g
A seconda della proprietà di cui vorrete beneficiare, scegliete se consumare i semi di lino tritati o interi. Sapevate già che gli Omega 3 non si trovano solo nel pesce azzurro o nel fegato di merluzzo? Anche i semi di lino (come la canapa e le noci) ne sono ricchi, ma è necessario tritarli. Se vi state chiedendo se questo è davvero necessario, la risposta è sì. Infatti l’esterno di questi piccoli semini è molto duro e può resistere all’acidità dello stomaco (in questo caso gli omega 3 non verranno assorbiti dal nostro organismo). Tritati sì, ma mangiati crudi: se sottoposti a cottura, infatti, gli Omega 3 si alterano.
Come rimedio anti stitichezza, lasciate invece interi i semi di lino, ma lasciateli a bagno in acqua per almeno 1h30. Si creerà una sostanza mucillaginosa, utilissima al miglioramento del transito intestinale, che si può bere filtrando i semi dall’acqua (volendo si può anche consumare tutto insieme con della frutta frullata, ad esempio).
Per gli adulti, la dose giornaliera consigliata è di tre cucchiaini (una quantità superiore può causare problemi durante il processo di assorbimento delle sostanze nutritive nell’intestino).
Come tutti i semi, vanno evitati in caso di problemi di diverticolite (potrebbero rimanere bloccati nelle anse intestinali contribuendo ad infiammarle).
A causa del loro elevato contenuto di fibre, i semi di lino (come in generali i cibi integrali) sono controindicati nei bambini di età inferiore ai sei mesi, perché il loro sistema digestivo non è ancora pronto per elaborarli in modo efficiente.
I semi di lino si trovano generalmente in sacchettini da massimo 500 g, sia nei supermercati che nei negozi di prodotti naturali e biologici.
In commercio potete trovare anche la farina di semi di lino, ma se posso darvi un consiglio, fatevela voi a casa: vi costerà meno e sarà più fresca.
Un consiglio: la farina di semi di lino tende ad irrancidire molto facilmente, quindi va conservata in un contenitore chiuso ermeticamente, in frigorifero.
I semi invece, quando sono ancora integri, si possono conservare in dispensa (in un contenitore chiuso).
Preparate da zero per Pasqua, a casa vostra, con ingredienti semplici. E gli agnellini, almeno questa volta, saranno stati risparmiati!
Carne sì o carne no? Il mio consiglio: alternare. Con questo hamburger vegetariano di ceci e noci fate la scorta di energia, omega 3 e fibre. Lo avreste mai pensato? Adatto anche ai bambini (cambiate verdura se non volete che la trovi, basta che sia di stagione!), senza glutine e senza latte.
Perfette per un aperitivo chic, se siete stufi delle solite polpettine di carne, queste piaceranno a tutti, sono leggerissime ma molto saporite e hanno poche calorie. Adatte anche in caso di problemi con latticini, uova, glutine.
Quella sera c’erano a casa i miei suoceri:
– “Che profumino… Cos’hai preparato di buono oggi?”
– E io propongo: “Volete assaggiare?”.
Finita tutta la teglia prima di cena.