Latte di soia molto digeribile
Facciamo un sondaggio: alla sera preferite buttarvi sul divano o andare in cucina a preparare qualcosa di buono e che vi fa bene?
Io voto per il divano, ma tra una cosa e l’altra non ci arrivo praticamente mai. Tante volte perché decido di fare tappa in cucina, magari per preparare qualcosa di speciale per me o la mia famiglia. Ogni tanto faccio anche il latte di soia: mi da una soddisfazione incredibile pensare di partire dai semi… tutto fatto da me, con ingredienti semplici… Il suo sapore è neutro e delicato e, a differenza di quello che spesso trovate nei supermercati, non c’è lo zucchero! Io vi consiglio almeno una volta nella vita di provare a fare voi il latte di soia, anche perché vi potrebbe succedere di scoprire di esserne rimasti senza in casa e di averne bisogno magari per fare la besciamella o la maionese-non maionese. E allora trovarlo pronto in freezer vi potrebbe anche fare comodo!
Se avete la macchina del latte farete più velocemente tutto, ma io la ho comprata solo dopo diversi anni e non la ritengo indispensabile. Qui vi propongo quindi il procedimento senza macchina del latte, viene benissimo e si ottiene un’okara secondo me migliore (se non sapete cos’è, leggete le ultime fasi della ricetta…), perché è meno fine.
3
Difficoltà (da 1 a 3)
1,06 €
Costo totale
30 Minuti
Tempo di Preparazione
1 Ora e 30 Minuti
Tempo di Cottura
Attrezzatura necessaria
Colino, forbici, pentola da 3 L e coperchio, contenitore da circa 1 L, minipimer, bottiglia di vetro da 1 L.
Ingredienti
( circa 1 litro di latte )
Per la cottura della soia
- Semi di soia gialla – 80 g
- Alga kombu – 1 cm di spessore
- Sale grosso integrale di Sicilia – 15 g (1 cucchiaio raso)
- Acqua – 2 L
Per la preparazione del latte
- Semi di soia cotti e sbucciati (160 g)
- Acqua – 1 L
- Olio di sesamo – 13 g (2 cucchiaini scarsi)
- Sale fino integrale di Sicilia – 0,6 g (1 pizzico piccolo)
Perché questa ricetta fa bene?
- Molto digeribile perché cuocerete a lungo i semi e scarterete le bucce della soia.
- Anche l’alga kombu facilita la digestione e aiuta molto ad evitare il gonfiore addominale che forse avrete sofferto qualche volta dopo aver mangiato i legumi.
- Non c’è zucchero aggiunto. In certi supermercati il latte di soia si trova solo dolcificato, così non potete usarlo per le preparazioni salate!
- L’olio di sesamo, aiuta ad abbassare il livello di zucchero nel sangue (specialmente se cotto) e la pressione sanguigna.
Preparazione
Fase 1: LA COTTURA DELLA SOIA
Sciacquate bene la soia sotto l’acqua corrente e lasciatela in ammollo in acqua fredda per 24h. Cambiate l’acqua 3-4 volte, se possibile. Alla fine dell’ammollo vedrete che i semi saranno più chiari e di forma allungata. Sono pronti per la cottura!
Scolate quindi la soia con il colino e trasferitela in una pentola insieme ad acqua pulita. Tagliate l’alga kombu e immergetela in acqua fredda per 5 minuti, fino a quando si sarà distesa completamente, quindi risciacquatela e aggiungetela al resto, nella pentola. Portate a bollore e poi fate cuocere a calore basso per 1h30’, con il coperchio. Qualche minuto prima dalla fine, aggiungete il sale grosso all’acqua. Togliete l’alga, scolate i semi e raffreddateli sotto l’acqua corrente.
FASE 2: PREPARAZIONE DEL LATTE
Con i vostri semi cotti e puliti potete finalmente preparare il latte. Versate i semi nella pentola pulita insieme all’acqua, all’olio di sesamo e al sale fino. Portate a bollore e fate cuocere 1 minuto. Spegnete e frullate tutto nella pentola con il minipimier, fino a quando l’acqua diventerà bianca come il latte. Passate tutto al colino e, aiutandovi con un imbuto, trasferite il latte in una bottiglia di vetro. Potete conservarlo in frigorifero per 3 giorni al massimo oppure in congelatore (in questo caso però non riempite troppo la bottiglia: a me una volta è successo di trovarla spaccata, perché i liquidi congelati aumentano di volume).
Trasferiteli in un contenitore insieme ad acqua di rubinetto e rimestateli con le mani, schiacciandoli leggermente, per facilitare il distacco delle bucce (Fig. 1).
Scolate l’acqua più volte, con le bucce che a mano a mano salgono in superficie (Fig. 2).
Ci vorranno circa 10 minuti per eliminare quasi tutte le bucce. Alla fine del processo avrete circa 160 g di semi soia cotta e pulita (Fig. 3).
FASE 3: OTTENERE L’OKARA DI SOIA
Mi raccomando!
Non buttate quello che resta nel colino, non è uno scarto! Strizzatelo in un canovaccio pulito, per eliminare l’acqua in eccesso, e otterrete circa 150 g okara di soia (Fig. 4): ha una consistenza granulare ed è piuttosto asciutto, l’ideale se volete fare ad esempio polpette o hamburger.
Allergeni presenti in questa ricetta
(Reg. UE 1169/11)
Verificate sempre le informazioni sull’etichetta dei prodotti che avete acquistato voi, per assicurarvi che non ci siano anche altri allergeni (in aggiunta a quelli che ho indicato io)!
A chi è adatta questa ricetta?
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Questa ricetta è...
Allergeni presenti
- senza uova (61)
- senza latte (72)
- senza cereali contenenti glutine (40)
- senza frutta a guscio (54)
- senza senape (75)
- senza sedano (68)
- senza arachidi (69)
- senza lupini (75)
- senza pesce (71)
- senza molluschi (75)
- senza crostacei (74)
- senza anidride solforosa e solfiti (68)
Questa ricetta è adatta a una dieta...
Adatta a
- ipocalorica (60)
- con pochi grassi (72)
- senza zucchero (71)
- con pochi carboidrati (47)
- per Diabetici (80)
- per Vegetariani (70)
- per Vegani (56)
INGREDIENTI INSOLITI in questa ricetta:
Ingredienti Principali
- Alga Kombu (11)
- Sale marino integrale (32)
- Sesamo (8)
- Soia Gialla (21)
Questa ricetta è perfetta per...
Se seguite una dieta particolare o se avete delle patologie, vi consiglio di consultare sempre il vostro medico prima di utilizzare gli ingredienti e le ricette proposte dalla Cuoca Insolita.
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