Hamburger con ingrediente segreto
Voglio incuriosirvi su un ingrediente che ho messo e che non avrete forse mai pensato di impiegare in una ricetta salata. Riuscite a trovare qual è?
La soia gialla è uno degli alimenti più versatili che io conosca. Io la uso in moltissimi modi e a casa mia non manca mai. Ci sono alcune precauzioni da prendere per fare in modo che venga digerita bene e conservi tutte le sue proprietà.
Iniziamo dall’autoproduzione in casa (derivati della soia fatti in casa):
I derivati della soia che potete trovare, invece, in commercio (alcuni di questi si possono produrre anche in casa, ma il processo è un po’ lungo e complicato) sono tantissimi. Tra mille nomi, un po’ strani, ci si può confondere un po’ all’inizio. Provo a darvi qualche spunto per fare un po’ di chiarezza:
La soia è un legume ricco di sali minerali (manganese, selenio, rame, potassio, fosforo, magnesio, ferro, calcio) e vitamine (B6, acido folico, B2, B1e K). Il suo indice glicemico è basso e risulta quindi adatta a chi ha il diabete. Siccome la sua digestione è piuttosto lenta, è utile anche a contrastare la fame tra un pasto e l’altro. Contiene un’elevata quantità di lecitina, molto utile ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo.
È molto ricca di proteine (il 36% circa nei semi secchi; solo per fare un confronto, i fagioli secchi ne hanno per esempio il 23%) e contiene tutti gli aminoacidi essenziali al nostro organismo, anche se non tutti in buona quantità.
Una delle principali controindicazioni è che la soia contiene fitoestrogeni, che esercitano l’attività degli ormoni estrogeni umani, seppur con effetto nettamente inferiore; consultate il vostro medico, in caso di disturbi di tipo ormonale o in caso di terapia anti-tumorale. Allo stesso tempo, in Asia, dove la dieta è ricca di soia, le donne si ammalano di tumore al seno cinque volte meno che in occidente. Questo paradosso è oggetto di numerosi studi scientifici.
Vi consiglio di acquistare semi di soia biologici. Sull’etichetta è obbligatorio indicare se il prodotto è OGM. Oggi l’81% dei raccolti di soia è OGM, ma in commercio si possono comunque trovare prodotti, come latte di soia, tofu e tempeh, che sono etichettati “Senza OGM”. Io personalmente non ritengo che gli OGM siano un pericolo concreto per l’Uomo. Gli OGM inoltre rendono le piante più resistenti alle malattie e agli insetti, riducendo quindi l’uso di pesticidi e fitofarmaci (potenzialmente dannosi per l’Uomo).
Voglio incuriosirvi su un ingrediente che ho messo e che non avrete forse mai pensato di impiegare in una ricetta salata. Riuscite a trovare qual è?