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Pizza di farro integrale: perfetta per uno spuntino leggero e sfizioso

Pizza di farro integrale: perfetta per uno spuntino leggero e sfizioso

A casa mia a colazione si sceglie quasi sempre il salato. Per non rifilare a nessuno prodotti confezionati, cerco di preparare il più possibile qualcosa io e la pizza di farro è uno dei miei pezzi forti: ne preparo due teglie per volta e poi le metto nel congelatore a pezzi già tagliati. Al mattino, due minuti nel tostapane ed è già pronta in tavola! E poi mia figlia la porta anche a scuola per merenda.
Il primo segreto della mia pizza è la pasta madre: me l’ha regalata il mio amico Francesco 10 anni fa e da quel giorno la uso per fare in casa pane, grissini, pizza e focacce. La pasta madre si regala a chi vuole amarla…ma basta poco per innamorarsene. Ne ho regalato un pezzetto a tutti i partecipanti del corso di cucina di sabato 1 aprile alla Rocca di Arignano Pizza, focaccia e pane proteico a basso indice glicemico dove abbiamo fatto insieme proprio questa pizza e il pane proteico, scoprendo tutti i segreti.

Nelle mie mille prove in cucina ho fatto una pizza con la pasta madre e una con il lievito di birra secco e le ho assaggiate una dopo l’altra…indovinate qual era la più buona? E poi tante persone dicono che non possono mangiare la pizza perché poi gonfiano: se usate la pasta madre questa sensazione dovrebbe ridursi molto.
Ah, dimenticavo, io non metto quasi mai la mozzarella sulla mia pizza: non ce n’è nessun bisogno, tanto è buonissima lo stesso.

2

Difficoltà

3,02 €

Costo totale

15 Minuti

Tempo di Preparazione

20 Minuti

Tempo di Cottura

Attrezzatura necessaria

Contenitore a bordi alti, frullatore a immersione, teglie da forno, carta da forno. Se si ha la macchina del pane o il frullatore con il gancio si fa meno fatica, ma non è essenziale.

Ingredienti per 4 persone

(4 pizze da 200 g)

Per l’impasto della pizza

  • Farina di farro integrale – 340 g
  • Pasta madre rinfrescata – 170 g
  • Acqua – 215 g
  • Olio e.v.o. – 17 g (2 cucchiai)
  • Sale fino integrale di Sicilia – 5-6 g (1 cucchiaino scarso)
  • Malto d’orzo – 15 g (2 cucchiaini) oppure 2-3 cucchiaini di zucchero di canna

Per il condimento

  • Pomodori cuore di bue ( o passata di pomodoro) – 320 g
  • Olio e.v.o. – 35 g (metà sulla teglia e metà per condimento pizza)
  • Sale fino integrale di Sicilia – 0,5 g (2 pizzichi)
  • Origano fresco o secco – 1,5 g (1 cucchiaino colmo)

Perché vi consiglio questa ricetta?

  • L’uso della pasta madre al posto del lievito di birra rendono la pizza molto più digeribile.
  • Anche chi ha qualche problema con la glicemia, può mangiare una bella fetta di questa pizza! Infatti la cottura nel forno di casa è meno aggressiva (in pizzeria si arriva a 300° C e la cottura è velocissima; questo fa “caramellizzare” i carboidrati che quindi fanno alzare la glicemia molto velocemente; questo a casa non succede).
  • La presenza di farina integrale, oltre a fare bene per il controllo della glicemia, rende la pizza molto più ricca di fibre (da 2 a 3 volte tanto), utili per l’equilibrio dell’intestino.
  • Anche se è fatta con farina di farro tutta integrale…lievita perfettamente! Se pensate che la farina integrale faccia lievitare meno bene la pizza, guardate la mia foto: farina manitoba contro farina integrale (vi giuro che la foto è vera: l’ho fatta io mettendo le due pizze vicine!).

Preparazione

Fase 1: LA PREPARAZIONE DELL’IMPASTO

Per questa ricetta ci vuole la pasta madre rinfrescata da un giorno al massimo: più è recente il rinfresco, più la lievitazione sarà evidente. Mettete la farina di farro, la pasta madre, l’acqua (tiepida; ideale a 30°C) e lo sciroppo di riso in una terrina a bordi alti. Impastate energicamente per circa 5 minuti, per raccogliere tutti gli ingredienti. Aggiungete il sale e impastate per altri 5 minuti, appoggiandovi sul piano di lavoro e muovendo le mani velocemente (in questo modo l’impasto non si attaccherà alle mani). Aggiungete infine l’olio (di nuovo nella terrina) e impastate per altri 5 minuti (riportandovi sul piano di lavoro appena l’olio sarà incorporato), fino a quando otterrete una palla di consistenza omogenea. Se è un po’ appiccicosa, aggiungete ancora un po’ di farina.

FASE 2: LA PRIMA LIEVITAZIONE DELLA PIZZA DI FARRO

Infarinate il fondo di una bacinella larga e mettete a riposare l’impasto della pizza di farro facendo un taglio a croce sulla superficie. Coprite con un canovaccio pulito e mettete nel forno spento e chiuso, dove avrete messo anche un pentolino di acqua molto calda, per creare un ambiente umido e tiepido. Lasciate riposare per 2 ore l’impasto (la pasta dovrà raddoppiare di volume).

FASE 3: LA SECONDA LIEVITAZIONE

Al termine della prima lievitazione prendete delicatamente la massa lievitata e dividetela in 4 panetti, che poggerete già su teglie oliate. Stendete i panetti delicatamente con le dita, versando un po’ d’olio e.v.o. sulla superficie (meno di un cucchiaino per panetto) e spianando l’impasto dal centro verso l’esterno. Lasciate lievitare per altre 3 ore nel forno chiuso, con lo stesso sistema usato per la prima lievitazione.

FASE 4: IL CONDIMENTO DELLA PIZZA DI FARRO

Nel frattempo lavate i pomodori e frullateli con il sale. Alla fine della seconda lievitazione potete scegliere o di lasciare la pizza di farro bella gonfia e non toccarla più (e vi verrà una pizza alta come quella della panetteria), oppure stenderla un po’ con le dita (in questo caso resterà molto più bassa, simile alla pizza della pizzeria). Io qui ve la propongo in foto in entrambe le versioni…a voi la scelta in base a come vi piace o vi serve (per le merende a scuola è meglio la versione più alta). Versate quindi il pomodoro frullato sulla pizza e stendetelo delicatamente con il dorso di un cucchiaio. Condite con origano, l’olio e il sale.

FASE 5: LA COTTURA

Accendete il forno a 200° C in modalità ventilata, se possibile impostando il calore dal basso (alcuni forni hanno proprio il programma cottura pizza). Cuocete per 20 minuti la vostra pizza di farro. Se decidete di aggiungere della mozzarella, fatelo solo negli ultimi 3 minuti di cottura (la mozzarella deve essere a temperatura ambiente, ben sgocciolata e a piccoli pezzettini).

Vuoi approfondire i valori nutrizionali di questa ricetta ?

I valori nutrizionali della mia ricetta con la farina di farro integrale sono molto simili a quelli della ricetta con la farina manitoba. Questo perchè la farina integrale da un lato è meno ricca di carboidrati, dall’altro però ha una maggiore quantità di lipidi (contenuti nel germe del chicco). Quello che cambia tanto è la percentuale di fibre. Pensate che in alcune farine di farro integrale si possono avere anche 11 g di fibre per 100 g di prodotto (nella farina manitoba ne troviamo circa 3 g).

100 g della ricetta Cuoca Insolita100 g di pizza con farina manitobaDifferenza
EnergiaKcal234,5236,2-0,7%
Grassig6,55,8+11,4%
di cui saturig1,091,14-3,7%
Carboidratig35,638,0-6,2%
di cui zuccherig4,73,1+51,5%
Fibreg5,62,0+179,5%😀
Proteineg8,37,9+5,3%
Saleg0,880,92-4,5%

Sono una ex ricercatrice universitaria e mi è rimasto il pallino di dimostrare le cose in modo scientifico: guardate la tabella ma poi dimenticatevela!
Serve solo per farvi vedere che potete mangiare questa insolita ricetta senza fare calcoli! E’ invece molto utile per fare il conteggio dei carboidrati per i diabetici, se dovete calcolare l’insulina da prendere.

Allergeni presenti in questa ricetta

(Reg. UE 1169/11)

Verificate sempre le informazioni sull’etichetta dei prodotti che avete acquistato voi, per assicurarvi che non ci siano anche altri allergeni (in aggiunta a quelli che ho indicato io)!

Cereali contenenti glutine
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